Tic
TICèAritmico movimento o sonorizzazione,
improvviso veloce e frequente, può coinvolgere tutto il corpo, percepito come incontrollabile.
I tic possono essere distinti in:
a) Tic motori semplici
- clonici: brevi, a scatto (es. ‘sbattere’ gli occhi)
- distonici: più lunghi dei tic clonici, mimano alcuni movimenti o posture abitudinari disfunzionali (es. digrignamento dei denti)
- tonici: più lunghi dei tic distonici, trattasi di contrazioni muscolari progressive (es. stiramento dei muscoli di un arto).
b) Tic motori complessi
- apparentemente non finalizzati
- finalistici: comportamenti di fatto compulsivi, cioè gesti che il soggetto “sente” di dover compiere per raggiungere un determinato scopo, in genere ‘vietato’ (es. spingere, stringere, toccare al volo).
In certi casi il soggetto manifesta ecoprassia, cioè l’imitazione dei movimenti altrui e/o coproprassia, vale a dire la ripetizione di gesti osceni.
c) Tic sonori semplici
esempi sono colpi di tosse ‘a vuoto’, emissione di versi gutturali, ripetizione di una parola; palilalia, vale a dire la ripetizione reiterata delle ultime sillabe, parole o frasi; ecolalia, cioè l’imitazione di suoni e parole pronunciate da altri.
d) Tic sonori complessi
enunciazioni immotivate di frasi più o meno compiute, fino all'impulso a pronunciare espressioni o parole imbarazzanti e/o volgari, la cosiddetta coprolalia.
Disturbo da Tic Transitorio: più tic motori e/o sonori per una durata inferiore ai 12 mesi.
Disturbo Cronico da Tic: uno o più tic motori o sonori per una durata superiore ai 12 mesi.